15
powerSplit manual - cod.+030220320 rel. 1.1 - 09/12/02
NOTA: Per garantire il funzionamento ciclico di default è opportuno
impostare nelle unità Slave un tempo di ciclo di defrost, parametro dI di
durata maggiore di quello impostato nel Master e contemporaneamente
disabilitare le altre fonti di attivazione del defrost (es.da contatto digi-
tale).Eventuali richieste di defrost che cadano dentro ad un defrost in
corso vengono cancellate, mentre richieste di defrost durante la fase di
gocciolamento o post-gocciolamento attiveranno un nuovo ciclo di
defrost al termine delle fasi suddette.
3.6.2 Il ciclo continuo di rete
In un sistema Master/Slave il Master sincronizza anche il comando di
ciclo continuo.
Premendo nel Master il tasto di ciclo continuo si attiverà la funzione anche
nelle unità Slave, la cosa è reversibile nel senso che se si interrompe il
ciclo tramite tasto questo verrà interrotto in tutte le unità Slave.
La temperatura di uscità dal ciclo continuo è pari a (Set Point – AL),
viene utilizzato sempre il Set Point diurno.
Riassumendo schematicamente si ha:
• il Master attiva ed interrompe il ciclo continuo in tutte le unità
• se una unità termina il ciclo continuo prima del Master (es.temperatura)
esce dal ciclo continuo, ma se la temperatura ritorna sopra a
(Set Point – AL) ed il Master è ancora in ciclo continuo lo Slave
ritornerà in ciclo continuo.
3.6.3 Segnalazioni di allarmi remoti
L’unità configurata come Master in una rete canalizzata, può segnalare
allarmi remoti presenti sulle unità asservite.
Se il Master rileva che un’unità Slave è in allarme (errore sonda di
regolazione, errore sonda di defrost, errore di alta/bassa temperatura,
...) a display compare la segnalazione “nX” (alternata alla visualizzazione
della temperatura) con X (= 1, 2, 3, ...5) indirizzo dello Slave in allarme.
In corrispondenza di tale evento, viene azionato il relè di allarme del
Master, se quest’ultimo è configurato come tale (parametro H1/H2 = 4
o 7).Ciò consente di usare un solo relè di allarme (quello del Master)
nella sottorete canalizzata.
Se uno Slave segnala Ed, questo non viene visualizzato nel Master.
3.6.4 Relè ausiliario di rete
I relè AUX1 e AUX2 di un’unità PSB sono configurati di default come
comando luce e comando ausiliario e, lo stato delle due attuazioni
viene propagato dal Master verso le unità Slave collegate.
Quindi in una rete canalizzata, la pressione del tasto o del tasto
, quando presenti sul Master, provoca la propagazione dell’azione
su tutti gli Slave aventi un relè configurato come ausiliario.L’azione sul
relè ausiliario del Master viene propagata agli Slave anche nel caso in
cui essa tragga origine da una variazione (chiusura/apertura di un
contatto) sugli ingressi digitali del Master (Vd.configurazione degli
ingressi digitali:parametri A4, A5).
Lo stato delle due attuazioni viene mantenuto durante lo stato di OFF
del controllo e memorizzati anche ad apparecchiatura spenta,
ripristinandolo alla riaccensione della macchina, quindi anche nel caso
di cadute di tensione.Le due attuazioni Aux1 e Aux2 si possono
comandare anche nello stato di OFF del controllo tramite il terminale
Small o Large connesso.
Vincoli
Esitono alcuni vincoli sulla propagazione di aux 1, e sono dovuti
principalmente alla sovrapposizione di alcune funzionalità.
Se l’ingresso A4/A5 = 5 (switch tenda), sarà lo stato della tenda a
comandare la luce, la pressione del tasto provocherà una momentanea
commutazione della luce che sarà forzata quasi immediatamente allo
stato imposto dallo switch tenda.Lo stato della luce nel caso sia asso-
ciato allo switch tenda, non viene propagato dal Master in rete, questo
per permettere di avere switch tenda locali che comandano ogniuno il
proprio relè luce (vedi esempi applicativi).
IMPORTANT: To ensure the default cyclical operation, the Slave units
should be set with a defrost cycle time, parameter dI, greater than that
set on the Master, and at the same time the other sources of defrost
activation should be disabled (e.g.from digital contact).
Any defrost requests that occur when a defrost is in progress are
cancelled, while defrost requests during the dripping or post-dripping
phases activate a new defrost cycle at the end of such phases.
3.6.2 Network continuous cycle
In a Master/Slave system the Master also synchronises the contin.cycle.
Pressing the continuous cycle button on the Master also activates the
function on the Slave units; this is reversible, in that if the cycle is
stopped using the button, it will also be stopped on all the Slave units.
The end continuous cycle temperature, equal to (Set Point – AL),
always uses the daytime Set Point.
In summary:
• the Master activates and stops the continuous cycle on all units
• if a unit ends its continuous cycle before the Master (e.g.due to the
temperature reached), it exits the continuous cycle function, yet if the
temperature returns above the value of (Set Point – AL) and the
Master is still in continuous cycle, the Slave will restart the
continuous cycle.
3.6.3 Remote alarm signals
The unit configured as Master in a multiplexed network can signal
remote alarms on the Slave units.
If the Master detects that a Slave unit has an active alarm (control
probe error, defrost probe error, high/low temperature error,...), the
display shows “nX” (alternating with the display of the temperature),
where X (= 1, 2, 3, ...5) is the address of the Slave with the active
alarm.When such an event occurs, the alarm relay on the Master is
activated, if suitably configured (parameter H1/H2 = 4 or 7).This allows
only one alarm relay to be used (the relay on the Master) in the
multiplexed sub-network.
An Ed signals on a Slave is not displayed on the Master.
3.6.4 Auxiliary network relay
The AUX1 and AUX2 relays on a PSB unit are configured by default as
light commands and auxiliary commands and, the status of the two
actuations is sent by the Master to the Slave units.
Therefore, in a multiplexed network, pressing the button or the
button, when present on the Master, sends the corresponding
action to all the Slaves with a relay configured as auxiliary.The action
of the auxiliary relay on the Master is sent to the Slave even if this
derives from a variation (closing/opening of a contact) in the digital
inputs on the Master (see configuring the digital inputs: parameters
A4, A5).
The status of the two actuations is saved when the controller and the
machine are OFF, and restored when the machine is restarted,
including after power failures.The Aux1 and Aux2 commands can be
sent even when the controller is OFF, using the Small or Large
terminal connected.
Limits
There are some limits to the sending of the aux 1 command, and these
are mainly due to the overlapping of some functions.
If input A4/A5 = 5 (curtain switch), the status of the curtain is used to
control the light, and pressing the button will momentarily switch the
light, after which it will almost immediately be forced to the status set
by the curtain switch.
The status of the light when associated to the curtain switch is not sent
by the Master across the network, so as to allow local curtain switches
that each control their own light relay (see the examples).